Questa sera al PalaSpeca era vietato fallire, e tanto è stato: la più bella Samb vista finora con una prestazione ad altissimo livello si sbarazza del Castrum Lauri e si prende di prepotenza il terzo posto in classifica.
Eppure per i rossoblù il match era iniziato in salita a causa del vantaggio ospite realizzato dallo spagnolo Perez direttamente da calcio di punizione: la reazione si è vista subito, precisamente dopo 30 secondi, quando Mindoli ha infilato Iacoponi per il repentino pareggio.
Da qui in poi è monologo Samb: la banda Giordani dopo diversi tentativi riesce a mettere il muso avanti con Paolucci, seppur con la complicità del centrale avversario Quintili, ultimo a toccare il pallone prima che terminasse in rete.
La Samb poi trova anche il 3-1 con Taffora, servito nel cuore dell’area di rigore da un’incontenibile Cancrini: è questo il parziale con cui le due squadre vanno a riposo.
Nel secondo tempo la Samb continua ad esprimere un gioco frizzante e concreto, sugellato dal primo gol in maglia rossoblù di Dell’Oso, bravo a trafiggere Iacoponi a tu per tu con un potente destro sotto la traversa.
Gli ospiti a questo punto si disuniscono, con il temibile Perez imbrigliato nello scacchiere architettato da mister Giordani e poi costretto ad uscire anzitempo dal campo per infortunio, e la Samb ne approfitta.
È sempre Cancrini, straripante, a sgusciare dalla morsa del suo avversario sulla fascia sinistra, alzare la testa e servire a Neroni un Bacio Perugina da scartare con un bel bigliettino con su scritto “Spingi questo pallone in rete e realizza il 5-1”, con grande soddisfazione del pivot numero 21 sambenedettese.
È apoteosi rossoblù, anche sugli spalti: questa Samb è forte e consapevole, da qui a fine campionato saranno 7 finali.
🔏 Giuseppe Lisso